Una volta, tanto tempo fa, una montagna malata di solitudine piangeva in silenzio.
Tutti la guardavano stupiti: i faggi, gli abeti, le querce, i rododendri e le pervinche.
Nessuna pianta però poteva fare qualcosa, poiché legata alla terra dalle radici.
Così neppure un fiore sarebbe potuto sbocciare tra le sue rocce.
Su dal cielo, se ne accorsero anche le stelle,quando una notte le nuvole erano volate via per giocare a rimpiattino tra i rami dei pini più alti, una di loro ebbe pietà di quel pianto e senza speranza scese guizzando dal cielo.
Scivolò tra le rocce e i crepacci della montagna, finché si posò stanca sull’orlo di un precipizio… Faceva freddo…Era stata proprio pazza per aver lasciato la serena tranquillità del cielo! Il gelo l’avrebbe certamente uccisa…
Ma, la montagna corse ai ripari, grata per quella prova d’amicizia data col cuore.
Avvolse la stella con le sue mani di roccia in una morbida peluria bianca.
Quindi, la strinse legandola a sé con radici tenaci…
E quando l’alba spuntò, era nata la prima Stella Alpina.


Elegante e bianca, la stella alpina è il fiore per eccellenza delle Alpi.
La stella alpina è una pianta erbacea alta tra i 5 ed i 20 cm, con fusto fiorale semplice, tomentoso tendente al bianco,foglie intere, le radicali sono oblungo-lanceolate, le superiori più strette lanceolate-lineari, tutte ricoperte difitta peluria bianca soprattutto sulla lamina inferiore. I fiori sono costituiti da piccoli capolini globosi,raggruppati in corimbi di 2-10 fiori, contornati da 5-9 brattee foliacee di colore bianco cotonoso.Nonostante l’aspetto faccia pensare il contrario, in realtà la stella alpina è una pianta proveniente da zone calde ed aride: la densa pelosità non serve a proteggerla dal freddo, ma dall’eccessiva traspirazione, lo stesso adattamento si trova in altre piante di zone aridissime.E’ simbolo di coraggio per via dello sprezzo del pericolo; per raccoglierla infatti bisogna scalare vette impervie e osare andare oltre i sentieri battuti.